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  ULTIMA TAPPA VOGHERA

CAMPIONATO EUROPEO BARREL RACING & POLE BENDING

 

“ Salone del cavallo Americano” di Reggio Emilia – 18/22 maggio 2006

 

 

Una delle manifestazioni sportive più emozionanti ed intriganti del ricco cartellone agonistico è sicuramente quella denominata: “ Salone del cavallo Americano” di Reggio Emilia. Non solo per la sua caratteristica di essere esclusivamente dedicata all’equitazione western; ma soprattutto perché tra i suoi programmi è inserito il campionato Europeo di Barrel Racing & Pole Bending.

L’avventura comincia come al solito con la frenetica sistemazione dei van, dei trailer e delle attrezzature. Tutti, con i loro cavalli alla lunghina sono alla ricerca dei propri box; di quello che per quattro giorni diventerà il proprio quartier generale. ” Ciao Sandro… ciao Antonio…ciao Matteo… ciao…” Ci siamo proprio tutti! Lo sport affratella i popoli, scarica le tensioni, trasforma positivamente la competitività e regala momenti di gioia. Come tutti gli appassionati del settore sanno; in Italia esistono due associazioni predisposte ad organizzare competizioni di Barrel & Pole la N.B.H.A.I. presieduta da Mario Iavarone e la B.B.R.I. di Giuliano Bergamini.

Quest’anno per la prima volta il campionato Europeo è stato organizzato da entrambe le associazioni, in comunione di idee ed in comunione di uomini; gli atleti. il pubblico e gli addetti ai lavori hanno risposto positivamente a questo storico traguardo, pare ci siano oltre 200 iscritti per la finale! Il dialogo e la disponibilità hanno prevalso su tutto e su tutti… Imparate politici! Imparate!

Giovedi 18 Maggio  si comincia con le gare in programma, la prima è il Pole Bending che non è più una qualifica, come avveniva negli anni passati, ma servirà comunque a stabilire l’ordine di partenza dell’attesissima finale, servirà anche ai cavalli ad assaggiare il terreno, ma soprattutto servirà confrontarsi con gli altri.

Si confronta decisamente bene Tschennet Peppy che vince la terza divisione davanti agli agguerriti Alessandro Picarella e Tindaro Marino.

Si  ferma il cronometro a 21,88, e conquista così la vetta della seconda divisione Antonio Marmo.  Staccata di un solo centesimo Rossella Graziani con Wornoz una tra i pochi atleti rimasti a competere con i bellissimi cavalli Arabi. Terzo onorevole posto per Roberto Arena.  

Stefano Pregnolato  e la sua Cook Sugar King staccano invece il terzo miglior tempo assoluto 21,1 ponendo una seria candidatura per la vittoria finale, li precede un’altro fantastico binomio Emilio Messineo con Mr Magic Casanova cavallo dalle mille risorse. Ma il più veloce di tutti oggi è ancora lui; il maestro Gilberto Bergamo con la sua inseparabile Pistola O Lena, unico concorrente a scendere sotto i 21 secondi. Sappiamo benissimo che in finale ci sarà tutt’altra musica ma intanto archiviamo questa prima tornata di Pole  con un bel 20,8 e credetemi… non è roba da poco!

Non si esce dall’arena, non ci si muove dagli spalti, solo una piccola ripassata al terreno e siamo di nuovo attenti e pronti per seguire i più giovani Youth cimentarsi nelle loro performance attorno e lungo i paletti.

Elisa Colella in sella all’espertissimo Lm Platoon, meraviglioso stallone arabo, vince non senza qualche preoccupazione la gara d’esordio fermando il cronometro a 22,0  è infatti davanti alla sorprendente Carlotta Casartelli. La mitica Lotti però è praticamente debuttante in questa specialità e con la sua grinta e la sua tenacia arriva solo a pochi decimi dalla vetta. Promette bene! Terza posizione per un’altrettanto agguerrita Greta Guastini.   

Il tempo è prezioso altre manifestazioni seguiranno le nostre gare, altre discipline occuperanno il campo gara. Bisogna fare presto e bene! Lo straordinario staff giudici presieduto da Davide Ghiara ripone i paletti e con solerzia invidiabile predispongono il campo per il velocissimo Barrel Racing.

Sono oltre 160 i partenti di questo primo go, e per molti di loro si tratta addirittura di un esordio. Saranno cinque le divisioni che sezioneranno la classifica, andando così a dividere la famosa e affollatissima terza divisione, croce e delizia di molti cavalieri.

Il primo concorrente a vincere questa nuova quinta divisione è Franco Zago con un tempo addirittura inferiore ai 18 secondi, questo vuol dire che già da subito bisogna tirare! Già dalla prima giornata non ci si risparmia. Secondo posto per Francesca Ferro seguita da Alessandro Favaro

Non mancano sorprese e conferme in quarta divisione dove a vincere è Federico Redrezza davanti a Carlotta Casartelli, di nuovo sul podio, comincia veramente bene questo campionato per la mitica Lotti. Segue il veterano Tommaso Alteri che ancora una volta porta il suo splendido Arabo a competere con i migliori Quarter.

Floriana Ferrero frantuma il muro dei 17 secondi e conquista la vetta della terza divisione, stacca solo di pochi centesimi Maria Crudo sempre incoraggiata e sostenuta dal grande Ramon , si prende la soddisfazione di chiudere a 16,99. Terzo posto per Luca Spitaletto  in sella a Miss Nutella. 

La seconda divisione è riservata ai campioni, è riservata a coloro che potranno sicuramente dire la loro in finale come Alessandra Lanteri per esempio, oppure lo straordinario Giovanni Adamo e perché non Giovanni Cerilli ? Tutti fermano il cronometro a 16,4 facendo sobbalzare la gente sugli spalti e si ritrovano rispettivamente primo, secondo e terzo.

I più veloci di tutti oggi sono i giovanissimi  Matteo Bergamini campione Europeo uscente e Jerry Liguori  rispettivamente proprietari del terzo e secondo miglior tempo assoluto.15,95 straordinario! Come accennato in altre occasioni, corrono veloci queste giovani gazzelle, è vero… ma è ancora la zampata del vecchio leone ad avere la meglio. Stefano Pregnolato vince ancora…15,94 e ci si rivede domani! 

Nella categoria riservata agli Youth & Junior la Francese Elodie Mouret con un fantastico 16,2 mette tutti in riga, seconda posizione per la nostra Lady Barrel Roda Veronica che vede sfuggire la vittoria per solo una manciata di centesimi. Onorevole e meritato terzo posto per il velocissimo Giovanni Fasci

Finisce con le premiazioni questa prima giornata di gare, su qualche viso già affiorano i primi segni di stanchezza, non c’è dubbio che con così tanti concorrenti diventa estremamente impegnativo; ma immensamente bello! Ci si rivede allora domani… alla buon’ora.

Venerdi 19 Maggio si ricomincia! Stesso identico programma di ieri. Mattino Pole Bending a seguire Barrel Racing. Qualche concorrente si aggiunge rispetto alla gara precedente e qualche concorrente diserta, morale della favola…stesso numero di partecipanti, stesso elevato livello tecnico, stessi tempi da battere; per lo meno per quanto riguarda Pietro Squaiella che anche quest’anno dice la sua con Pandemonium agguantando la vetta della terza divisione di questo secondo Pole. Subito dietro Roberto Del Grande, graditissimo new entry.

La seconda divisione è di esclusiva proprietà di Thomas Lastra che domina con un formidabile 21,8. Tempo che gli consente di candidarsi autorevolmente per il titolo Youth, staremo a vedere…saranno sicuramente fuochi d’artificio! Secondo posto per Antonio Coronin seguito da Enrico Novella.

La prima divisione sembra la prova generale di quella che sarà una finale tutta da gustare, tutta da vivere. Terzo tempo infatti per Giovanni Adamo e Double Bar Peppy; binomio che non ha assolutamente bisogno di presentazioni, saranno sicuramente tra quelli da tenere d’occhio. Altro concorrente cui prestare grossa attenzione è senza dubbio Diego Didomenico che oggi stacca il secondo miglior tempo, atleta composto, costante sempre presente nei momenti che contano…attenzione!

Sfonda il muro dei 21 secondi e si aggiudica quindi la gara Francesco Truisi che con questo 20,8 si presenta con un bellissimo biglietto da visita alla finale.

Elisa Colella  replica la vittoria, non senza qualche rischio, nella categoria riservata agli Youth; è giusto così non è il momento ed il luogo per essere prudenti, sebbene accompagnata dalla giovane età Elisa ha già capito tutto… bisogna tirare!

Secondo onorevole posto per la Francese Julie Joliot

Ultima giornata di gare, prima dell’attesa finale, anche per il Barrel Racing quindi si risistema il campo e si parte di nuovo con quest’ultima prova generale.

Oggi si buttano i freni e si pigia a fondo l’acceleratore, si devono verificare terreno e condizioni.

Il risultato è che Nicolò Demetrio deve concludere la sua prova a 17,3 per aggiudicarsi la quinta divisione, subito dietro con lo stesso identico tempo staccato solo di pochi millesimi Mariano Gnasso  seguito da Vanessa Standop.

Mentre, Antonella Martino, Giorgio Palmieri e Peppy Tschenet formano il podio della quarta, rispettivamente primo, secondo e terzo.

Come accaduto nella giornata precedente per aggiudicarsi la terza divisione bisogna abbattere il muro dei 17 secondi, anzi oggi addirittura bisogna disintegrarlo. Comprende benissimo la situazione Ludovica Soldarini e con lo straordinario 16,3 ne conquista la vetta. Alle sue spalle staccato di un solo centesimo Fabio Scaggion, conclude il podio Greta Sordelli.

Vincere la seconda divisione in questo contesto significa possedere le qualità necessarie per disputare un’ottima finale, sicuramente tra i migliori protagonisti, ed avere moltissime possibilità di vittoria.Gilberto Bergamo, Stefano Pregnolato e Raffaele Buono questo è il podio di oggi. Tre atleti che hanno fatto e faranno la storia del Barrel Racing Italiano, e non solo!

Matteo Bergamini dal canto suo scalda i motori, registra la carburazione e le sue “Ferrari” fanno Pole Position.

Stabilisce il miglior tempo assoluto, un fantastico ed imbattibile 15,3, non si accontenta! Come spesso accade la prima fila è solo sua…anche il secondo miglior tempo gli appartiene questa volta con Dc Ibea Dunit. Occhio ragazzi! Occhio!

Riescono a non mollare Jerry Liguori e lo sfortunatissimo Giovanni Adamo

Purtroppo Giovanni in gara si infortuna abbastanza seriamente, pare uno strappo muscolare alla zona inguinale. Dio solo sa il dolore che provoca! Dovrà precauzionalmente rinunciare alle prossime gare e questo per lo spettacolo è sicuramente una grossa perdita.

Finite le open è buona regola non muoversi dagli spalti. Primo, per una forma di rispetto delle categorie Youth & Junior; secondo perché questi ragazzini ci fanno sempre vedere i sorci verdi!

Quando in campo scende Jerry Liguori e SS Love  Jet lo spettacolo è assicurato, il miglior Barrel in circolazione è in arena. Conclude la prova odierna fermando il cronometro a 15,1. Quasi tre decimi più veloce di qualsiasi open! Lo dicevamo prima… il miglior Barrel in circolazione!

Non possono quindi assolutamente rimproverarsi nulla, Veronica Roda e Greta Sordelli  rispettivamente seconda e terza; da non pensare che si siano risparmiate 15,5 il loro tempo…fantastico!

Dopo le festose premiazioni anche questa giornata è archiviata, da domani si cambia registro, cambia la musica si suonerà solo la marcia trionfale… perché da domani ci saranno solo ed esclusivamente finali.

Sabato 20 Maggio Eccoci qui, dunque… il momento tanto atteso è arrivato! Si sta per assegnare il titolo Europeo Barrel Racing F.I.S.E. 2006. Tutte le più rosee previsioni sono state rispettate; sono oltre 200 i binomi alla partenza, 205 per l’esattezza! Mai gara di Barrel al di qua dell’Oceano ha potuto contare su un cosi alto numero di partecipanti. L’importante montepremi di 50.000 euro è stato quindi giustamente onorato.

Tutto è pronto! L’arena è vestita a festa, l’ormai tradizionale sfilata degli atleti accompagnati dalle note degli inni nazionali predispongono il lato emotivo del numeroso pubblico presente ad essere più volte sollecitato. Gli occhi degli esperti sono bene aperti, pronti a captare la minima sbavatura, l’impercettibile errore, la piccola differenza che poi condizionerà il risultato. Anche gli occhi di coloro che non hanno mai visto una specialità del genere  sono straordinariamente spalancati, pronti a cercare di capirci qualcosa… Il risultato di questo connubio è l’autentico boato che accompagna Mariano Gnasso nella sua impresa, ferma il cronometro a 17,8 e si aggiudica il primo titolo a disposizione European Champion 5°D  sua riserva e quindi meritatissimo secondo posto per Alfio Biasibetti. Conclude sul podio alle loro spalle Cristoforo Cuzzola.

Enzo Guerra è il vincitore della più veloce quarta divisione, in assoluto la più combattuta la più incerta; è infatti di soli 5 centesimi di secondo il distacco di Giuseppe Iadarola,  che finisce al terzo posto; tra loro si infila Nicolò Demetrio meritatamente Reserve Champion.

Mancano solo una cinquantina di binomi alla fine ed ancora non si è entrati nella terza divisione. Pensate che equilibrio e competitività stanno caratterizzando questa finale; fare previsioni è praticamente impossibile.

Rompe gli indugi Ivan Formenti che abbatte prepotentemente il muro dei 17 secondi, conclude infatti  la sua prova con un fantastico 16,8 che vale il terzo posto di questo podio. European Champion 3°D è Giancarlo Zoboli, la sua condotta di gara pulita e precisa riesce a contenere la straordinaria foga di Pasquale Palmieri giunto così grintosamente secondo.

Sempre meno! Ne mancano sempre meno! Sono infatti 11 concorrenti che si divideranno le due rimanenti divisioni, 11 concorrenti che si contenderanno il titolo sul filo del rasoio. Sono ormai le due di notte, ma di sonno e stanchezza nessuno ne parla, la tensione e l’entusiasmo sono alle stelle, si potrebbe proseguire tranquillamente per altre cinque ore… forse!

 Il botto tanto atteso è arrivato da Barbara Piva e lo straordinario Mr Sweet Rosy,  non nuovi ad entusiasmanti imprese,  vincono la seconda divisione, ricordiamo questo binomio per esempio già vincitrice del Futurity. Barbara concede la seconda posizione e quindi il titolo di Reserve Champion 2°D al grande Gilberto Bergamo con la sua fantastica Pistola Lena.

Gli ultimi binomi, i più veloci, i fenomeni se le stanno dando di santa ragione i tempi scendono    inesorabilmente; se non sgretoli il muro dei 16 secondi non sei più nessuno! Matteo Bergamini

Campione Europeo uscente piazza tre suoi cavalli nei primi otto posti e soprattutto tutti in prima divisione se non è un fenomeno lui…Ferma il cronometro a 15,8 con Dc Ibea Dunit oggi serve ad aggiudicarsi il terzo posto assoluto. Reserve European Champion 2006, la speranza, la certezza , il futuro del Barrel Racing Italiano Jerry Liguori ed SS Love Jet. Nella giornata precedente già aveva fatto capire che quest’anno non scherzava; ha condotto una gara perfetta ed ha fermato il cronometro a15,78. Ma allora?

Allora… lo speaker annuncia in campo Giampaolo Gastaldello su Vandele  questo binomio ha sempre disputato gare di vertice, il ruolo di comparsa non gli si addice. Gli spalti diventano incandescenti il pubblico in piedi segue questa impresa. La velocità imposta alla gara è impressionante, la precisione millimetrica delle girate e le linee delle traiettorie da manuale ci consentono di osservare il display fermo a 15,75. Da li non si muoverà più! Giampaolo Gastaldello è il nuovo Campione Europeo 2006.

Ormai è notte fonda, il sonno e la stanchezza sono solo dei ricordi ora si ha la voglia di festeggiare i nuovi campioni. Non so dove si trovino le risorse, ma adesso bisogna andare a fare baldoria… e noi ci andiamo!

Domenica 21 Maggio è l’ultima giornata, l’ultima fatica. Tutti gli addetti ai lavori hanno dipinto sul volto i segni della stanchezza. Gli speaker, i tecnici di  campo, i giudici sono tutti creditori del nostro ringraziamento;  hanno tutti partecipato con professionalità impeccabile.

Le segreterie hanno distribuito sorrisi e pazienza ben oltre il necessario, la disponibilità e la gentilezza sono state le loro armi vincenti; grazie a tutti siete stati veramente grandi!

Ultima fatica dicevamo; ci sono ancora ben cinque titoli Europei da consegnare, ci si rimbocca le maniche e si parte!

Dopo la scorpacciata di Barrel della serata precedente eccoci cosi giunti al dolce… l’attenzione di tutti è rivolta ancora una volta al campo gara dove ancora sono protagonisti i barili stiamo infatti per assistere alle  prove degli Youth & Junior.

Giovanni Adamo riscatta questo campionato togliendosi la soddisfazione di accompagnare il proprio allievo Antonio Barbaro con Legacy sul terzo gradino del podio; la vendetta contro la malasorte è cosi stata consumata! Che i nostri ragazzini vanno forte è ormai risaputo e Raffaele Buono è uno di questi; si aggiudica il titolo di Reserve European Champion Youth con il fantastico tempo di 15,5 addirittura di due decimi più veloce del tempo necessario per aggiudicarsi le Open. Campione Europeo 2006 Youth il grande mattatore di questo campionato! Si  presenta giovedì alitando sul collo di Stefano Pregnolato, venerdì fa venire i brividi a Matteo Bergamini per poi staccare il miglior tempo assoluto della manifestazione l’incredibile 15,1, sabato perde il titolo open per solo 3 centesimi di secondo ed oggi finalmente raccoglie i frutti di tanta fatica…stiamo naturalmente parlando del grande Jerry Liguori e SS Love Jet.

La fibbia di European Champion Junior viene consegnata a Giuseppe Marino, con Reserve Champion  Carlo Ariete entrambi autori di una prova straordinaria, entrambi sotto il muro dei 16 secondi. Alle loro spalle la soddisfattissima Sara Bonaccorsi.

Sono cosi veramente finite le gare di Barrel Racing di questo Europeo 2006 e si procede spediti alla premiazione dei nuovi campioni. Sono vittorie cercate, meritate che soddisfano tutti; anche coloro partiti con ambiziosi traguardi a cui per un verso o per l’altro qualcosa è andato storto, o più semplicemente sono andati più forte gli avversari. Tutti in piedi insieme ad applaudire i vincitori.

La cosa più bella fra le molte finora viste in questa premiazione è forse la spontaneità ed immediatezza da parte del presidente Mario Iavarone di tributare a Giovanni Adamo il giusto riconoscimento per un Europeo veramente sfortunato. Viene cosi ufficialmente invitato alla Fieracavalli di Verona ospite graditissimo della N.B.H.A.I. che non vuole assolutamente privarsi della classe di un cosi grande campione. In un’epoca in cui tutto scivola via come sabbia tra le dita, certi valori certi atteggiamenti, secondo me vale veramente la pena di sottolinearli.

Finiti i festeggiamenti si ritorna subito in clima agonistico, gli spalti ancora gremiti e l’atmosfera ancora calda delle premiazioni bene si addicono a seguire questa finale di Pole Bending.

Quasi una settantina i partenti, tutti molto competitivi e tutti molto accreditati. Fin dalle prime battute ci è chiaro che vocaboli come “ risparmiarsi, controllare” sono stati cancellati dal vocabolario. Siamo ad una finale di campionato Europeo e la parola d’ordine è” Tirare”.

L’errore è dietro l’angolo, oltre la metà dei concorrenti non conclude la prova; ma è giusto così si deve cercare la grande prestazione, il grande tempo! Controllare la gara ed affidare il destino alla sorte non paga!

Giocare con la sorte lo si può fare benissimo con il nostro sponsor; il “Casinò di Campione d’Italia” dove è il destino ad avere il sopravvento. Si può organizzare una serata con amici visitare una dopo l’altra tutte le sale da gioco ed alla fine verificare chi più è stato baciato dalla fortuna e chi invece dovrà rimandare ad altra data.  Oggi qui invece si deve tirare…tirare e basta!  

Francesco Di Massa ha capito tutto e spinge, le sue traiettorie gli permettono di concludere la gara con un bellissimo 22,61 che gli vale il titolo in terza divisione. Non può rimproverarsi nulla Alessandro Picarella  che vede sfuggire la vittoria per soli sei millesimi di secondo, terzo meritato gradino del podio per Lino Monti 

Il concetto di andare forte è ormai stato assimilato dai concorrenti e si assiste sempre di più a performance eccezionali come ad esempio quella di Sandro Circo; ultimamente assente da questa specialità per preparare appunto l’Europeo, centra l’obiettivo vincendo la seconda divisione davanti a colui che secondo me più rappresenta il Pole Bending, il grande Gilberto Bergamo e la sua inseparabile Princess .Alle spalle di questi due campioni Giorgio Palmieri conclude il podio.

Il gioco si fa duro! I tempi scendono inesorabilmente difficile prevedere quello necessario per vincere, ancora una volta di più bisogna tirare! Francesco Truisi conquista la medaglia di bronzo  e ferma il cronometro a 21,1 costringendo così chi vuole aggiudicarsi il titolo ad abbattere il muro dei 21 secondi. Reserve European Champion 2006 il “ Maestro” il grande Gilberto Bergamo questa volta su Pistola Lena 20,7 il suo fantastico tempo. La sua condotta di gara è sempre quella; racchiude in sé  velocità, precisione e tecnica! Tanti concorrenti tentano il tutto per tutto e come accennato prima i no time si sprecano, qualcuno per troppo entusiasmo qualche altro per evidente sfortuna, a Stefano Pregnolato ad esempio gli si infortuna la cavalla su una girata; tutti sono ad inseguire il medesimo obiettivo, andare più veloci della luce!

Ci riesce e vince il titolo di European Champion 2006 il fantastico Gino Midili su Jonny. Entra in arena e corre velocissimo verso la prima serie di slalom, il ritmo straordinario imposto tra i paletti ci conferma che stiamo assistendo a qualcosa di eccezionale. All’ultima girata tutti rivolgono lo sguardo al display, chiunque ha capito che in campo sta correndo il nuovo Campione Europeo. Il boato non si fa attendere 20,4. Non c’è più niente da fare!

Tutti sono felici, tifosi ed avversari; in questi anni Gino ha conquistato le simpatie di chiunque lo abbia conosciuto per questo oggi sono tutti emozionati e contenti per il prestigioso risultato ottenuto. Grazie grande campione!

Siamo agli sgoccioli le categorie dei giovanissimi concluderanno questa manifestazione, come è giusto che sia!

La gioia ormai incontenibile di papà Macho esplode ulteriormente quando il Campionato Europeo Pole Junior viene consegnato ad Alice Liguori che riscatta cosi la prova veramente sfortunata di Barrel. Ricordiamo che Alice è al suo primo anno di gare, la grinta e la determinazione l’hanno portata ad ottenere risultati eccezionali. Attento Jerry… il trono della dinastia Liguori potrebbe anche vacillare!

Tra i più grandicelli Youth è la Francese Julie Joliot a salire sul terzo gradino del podio preceduto da Thomas Lastra che potrà quindi orgogliosamente mostrare la propria fibbia di European Reserve Champion 2006. Davanti a tutti, in cima al mondo… con un fantastico 22,4 il nuovo Campione Europeo di Pole Bending Youth Christian Abate su Ty Step. La sua gara è stata pulita, lineare, senza la minima sbavatura; con la sicurezza che si addice ad un campione.

Finisce con le festose premiazioni anche questa giornata e di conseguenza anche questo avvincente campionato Europeo 2006. Il primo sommario bilancio è estremamente positivo, pubblico atleti ed organizzatori sono estremamente soddisfatti. Progetti futuri ce ne sono tanti, qualcuno resterà solo un sogno…chissà?

Prima o poi riusciremo ad andare sulla luna” si diceva molti anni fa; ed infatti ci siamo andati. “Prima o poi costruiremo dei robot intelligenti, addirittura bionici” ed infatti siamo sulla buona strada.

Prima o poi il nostro adorato Barrel entrerà a far parte del grande circuito F.E.I.” ed infatti con il benevolo appoggio di mamma F.I.S.E. prima o poi ci riusciremo. Ricordiamoci che il futuro promette sempre qualcosa di positivo.

 

Ciao Pozzetti Suisse

 
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