CAMPIONATO EUROPEO BARREL RACING & POLE BENDING
“ Salone del cavallo Americano” di Reggio
Emilia – 18/22 maggio 2006
Una
delle manifestazioni sportive più emozionanti ed intriganti del ricco
cartellone agonistico è sicuramente quella denominata: “ Salone del cavallo
Americano” di Reggio Emilia. Non solo per la sua
caratteristica di essere esclusivamente dedicata all’equitazione western; ma
soprattutto perché tra i suoi programmi è inserito il campionato Europeo di Barrel Racing & Pole Bending.
L’avventura comincia come al solito con la frenetica sistemazione dei van, dei trailer e delle attrezzature. Tutti, con i loro
cavalli alla lunghina sono alla ricerca dei propri
box; di quello che per quattro giorni diventerà il proprio quartier
generale. ” Ciao Sandro… ciao Antonio…ciao Matteo… ciao…” Ci siamo proprio
tutti! Lo sport affratella i popoli, scarica le tensioni, trasforma
positivamente la competitività e regala momenti di gioia. Come tutti gli
appassionati del settore sanno; in Italia esistono due associazioni predisposte
ad organizzare competizioni di Barrel & Pole la N.B.H.A.I.
presieduta da Mario Iavarone
e la B.B.R.I. di Giuliano Bergamini.
Quest’anno
per la prima volta il campionato Europeo è stato organizzato da entrambe le
associazioni, in comunione di idee ed in comunione di
uomini; gli atleti. il pubblico e gli addetti ai
lavori hanno risposto positivamente a questo storico traguardo, pare ci siano
oltre 200 iscritti per la finale! Il dialogo e la disponibilità hanno prevalso
su tutto e su tutti… Imparate politici! Imparate!
Giovedi 18 Maggio si
comincia con le gare in programma, la prima è il Pole Bending
che non è più una qualifica, come avveniva negli anni passati, ma servirà comunque a stabilire l’ordine di partenza dell’attesissima
finale, servirà anche ai cavalli ad assaggiare il terreno, ma soprattutto
servirà confrontarsi con gli altri.
Si confronta decisamente
bene Tschennet Peppy che
vince la terza divisione davanti agli agguerriti Alessandro Picarella
e Tindaro Marino.
Si
ferma il cronometro a 21,88, e conquista così la vetta della seconda
divisione Antonio Marmo. Staccata di un solo
centesimo Rossella Graziani
con Wornoz
una tra i pochi atleti rimasti a competere con i bellissimi cavalli Arabi.
Terzo onorevole posto per Roberto Arena.
Stefano Pregnolato e la sua Cook Sugar King staccano invece il terzo miglior tempo assoluto
21,1 ponendo una seria candidatura per la vittoria finale, li precede un’altro fantastico binomio Emilio Messineo
con Mr Magic Casanova cavallo dalle mille risorse.
Ma il più veloce di tutti oggi è ancora lui; il
maestro Gilberto Bergamo con la sua
inseparabile Pistola O Lena, unico
concorrente a scendere sotto i 21 secondi. Sappiamo benissimo che in finale ci
sarà tutt’altra musica ma intanto archiviamo questa
prima tornata di Pole con un bel 20,8 e
credetemi… non è roba da poco!
Non
si esce dall’arena, non ci si muove dagli spalti, solo una piccola ripassata al
terreno e siamo di nuovo attenti e pronti per seguire
i più giovani Youth cimentarsi nelle loro performance
attorno e lungo i paletti.
Elisa Colella in sella all’espertissimo Lm Platoon, meraviglioso stallone arabo,
vince non senza qualche preoccupazione la gara d’esordio fermando il cronometro
a 22,0 è infatti
davanti alla sorprendente Carlotta Casartelli. La mitica Lotti
però è praticamente debuttante in questa specialità e con la sua grinta e la
sua tenacia arriva solo a pochi decimi dalla vetta. Promette bene! Terza
posizione per un’altrettanto agguerrita Greta Guastini.
Il
tempo è prezioso altre manifestazioni seguiranno le
nostre gare, altre discipline occuperanno il campo gara. Bisogna fare presto e
bene! Lo straordinario staff giudici presieduto da Davide Ghiara ripone i paletti e con
solerzia invidiabile predispongono il campo per il velocissimo Barrel Racing.
Sono
oltre 160 i partenti di questo primo go, e per molti di loro si tratta
addirittura di un esordio. Saranno cinque le divisioni che sezioneranno la
classifica, andando così a dividere la famosa e affollatissima terza divisione,
croce e delizia di molti cavalieri.
Il
primo concorrente a vincere questa nuova quinta divisione è Franco Zago
con un tempo addirittura inferiore ai 18 secondi, questo vuol dire che già da
subito bisogna tirare! Già dalla prima giornata non ci si risparmia. Secondo
posto per Francesca Ferro seguita da
Alessandro Favaro
Non
mancano sorprese e conferme in quarta divisione dove a vincere è Federico Redrezza
davanti a Carlotta Casartelli,
di nuovo sul podio, comincia veramente bene questo campionato per la mitica Lotti. Segue il veterano Tommaso Alteri che ancora una volta porta il suo splendido Arabo a
competere con i migliori Quarter.
Floriana Ferrero frantuma il muro dei 17 secondi e conquista la vetta
della terza divisione, stacca solo di pochi centesimi Maria Crudo sempre incoraggiata e sostenuta dal grande Ramon , si prende la soddisfazione di chiudere a 16,99. Terzo
posto per Luca Spitaletto in sella a Miss Nutella.
La
seconda divisione è riservata ai campioni, è riservata a coloro
che potranno sicuramente dire la loro in finale come Alessandra Lanteri
per esempio, oppure lo straordinario Giovanni
Adamo e perché non Giovanni Cerilli ? Tutti fermano il cronometro a 16,4 facendo
sobbalzare la gente sugli spalti e si ritrovano rispettivamente primo, secondo
e terzo.
I
più veloci di tutti oggi sono i giovanissimi Matteo
Bergamini campione Europeo uscente e Jerry Liguori rispettivamente proprietari del terzo e
secondo miglior tempo assoluto.15,95 straordinario!
Come accennato in altre occasioni, corrono veloci queste giovani gazzelle, è vero… ma è ancora la zampata del vecchio leone ad avere la
meglio. Stefano Pregnolato
vince ancora…15,94 e ci si rivede domani!
Nella
categoria riservata agli Youth & Junior la
Francese Elodie Mouret con
un fantastico 16,2 mette tutti in riga, seconda posizione per la nostra Lady Barrel Roda Veronica
che vede sfuggire la vittoria per solo una manciata di
centesimi. Onorevole e meritato terzo posto per il velocissimo Giovanni Fasci
Finisce
con le premiazioni questa prima giornata di gare, su qualche viso già affiorano
i primi segni di stanchezza, non c’è dubbio che con così tanti concorrenti diventa estremamente impegnativo; ma immensamente bello! Ci
si rivede allora domani… alla buon’ora.
Venerdi 19 Maggio si ricomincia! Stesso identico programma di ieri.
Mattino Pole Bending a seguire Barrel
Racing. Qualche concorrente si aggiunge rispetto alla
gara precedente e qualche concorrente diserta, morale della favola…stesso
numero di partecipanti, stesso elevato livello tecnico, stessi
tempi da battere; per lo meno per quanto riguarda Pietro Squaiella che anche quest’anno dice la sua con Pandemonium agguantando la vetta
della terza divisione di questo secondo Pole. Subito dietro Roberto Del Grande, graditissimo new
entry.
La
seconda divisione è di esclusiva proprietà di Thomas Lastra che domina con un formidabile
21,8. Tempo che gli consente di candidarsi autorevolmente per il titolo Youth, staremo a vedere…saranno
sicuramente fuochi d’artificio! Secondo posto per Antonio Coronin seguito da Enrico Novella.
La
prima divisione sembra la prova generale di quella che sarà una finale tutta da
gustare, tutta da vivere. Terzo tempo infatti per Giovanni Adamo e Double Bar Peppy; binomio che non ha
assolutamente bisogno di presentazioni, saranno sicuramente tra quelli da
tenere d’occhio. Altro concorrente cui prestare grossa attenzione è senza
dubbio Diego Didomenico
che oggi stacca il secondo miglior tempo, atleta composto, costante sempre
presente nei momenti che contano…attenzione!
Sfonda
il muro dei 21 secondi e si aggiudica quindi la gara Francesco Truisi
che con questo 20,8 si presenta con un bellissimo biglietto da visita
alla finale.
Elisa Colella replica la
vittoria, non senza qualche rischio, nella categoria riservata agli Youth; è giusto così non è il momento ed il
luogo per essere prudenti, sebbene accompagnata dalla giovane età Elisa
ha già capito tutto… bisogna tirare!
Secondo
onorevole posto per la Francese Julie Joliot
Ultima
giornata di gare, prima dell’attesa finale, anche per il Barrel
Racing quindi si risistema il campo e si parte di
nuovo con quest’ultima prova generale.
Oggi
si buttano i freni e si pigia a fondo l’acceleratore, si devono verificare terreno e condizioni.
Il
risultato è che Nicolò Demetrio deve
concludere la sua prova a 17,3 per aggiudicarsi la
quinta divisione, subito dietro con lo stesso identico tempo staccato solo di
pochi millesimi Mariano Gnasso seguito
da Vanessa Standop.
Mentre,
Antonella Martino, Giorgio Palmieri
e Peppy Tschenet formano il podio della quarta,
rispettivamente primo, secondo e terzo.
Come
accaduto nella giornata precedente per aggiudicarsi la
terza divisione bisogna abbattere il muro dei 17 secondi, anzi oggi addirittura
bisogna disintegrarlo. Comprende benissimo la situazione Ludovica Soldarini
e con lo straordinario 16,3 ne conquista la vetta. Alle sue
spalle staccato di un solo centesimo Fabio Scaggion, conclude il podio Greta Sordelli.
Vincere
la seconda divisione in questo contesto significa
possedere le qualità necessarie per disputare un’ottima finale, sicuramente tra
i migliori protagonisti, ed avere moltissime possibilità di vittoria.Gilberto Bergamo, Stefano Pregnolato e Raffaele
Buono questo è il podio di oggi. Tre atleti che hanno fatto e faranno la
storia del Barrel Racing
Italiano, e non solo!
Matteo Bergamini dal canto suo scalda i motori, registra la
carburazione e le sue “Ferrari” fanno Pole Position.
Stabilisce il miglior tempo assoluto, un fantastico
ed imbattibile 15,3, non si accontenta! Come spesso accade la prima fila è solo sua…anche il secondo miglior
tempo gli appartiene questa volta con Dc Ibea Dunit. Occhio ragazzi!
Occhio!
Riescono
a non mollare Jerry Liguori e lo
sfortunatissimo Giovanni Adamo
Purtroppo
Giovanni in gara si infortuna abbastanza seriamente,
pare uno strappo muscolare alla zona inguinale. Dio solo sa il dolore che
provoca! Dovrà precauzionalmente rinunciare alle prossime gare e questo per lo
spettacolo è sicuramente una grossa perdita.
Finite le open è buona regola non muoversi dagli spalti. Primo, per una forma di
rispetto delle categorie Youth & Junior; secondo
perché questi ragazzini ci fanno sempre vedere i sorci verdi!
Quando
in campo scende Jerry Liguori e SS Love
Jet lo spettacolo è assicurato, il miglior Barrel
in circolazione è in arena. Conclude la prova odierna
fermando il cronometro a 15,1. Quasi tre decimi più veloce
di qualsiasi open! Lo dicevamo prima… il miglior Barrel
in circolazione!
Non
possono quindi assolutamente rimproverarsi nulla, Veronica Roda
e Greta Sordelli rispettivamente seconda e terza; da non
pensare che si siano risparmiate 15,5 il loro tempo…fantastico!
Dopo
le festose premiazioni anche questa giornata è
archiviata, da domani si cambia registro, cambia la musica si suonerà solo la
marcia trionfale… perché da domani ci saranno solo ed esclusivamente finali.
Sabato 20 Maggio Eccoci qui, dunque… il momento tanto atteso è arrivato! Si
sta per assegnare il titolo Europeo Barrel Racing F.I.S.E. 2006. Tutte le più rosee previsioni sono
state rispettate; sono oltre 200 i binomi alla partenza, 205 per l’esattezza!
Mai gara di Barrel al di qua dell’Oceano
ha potuto contare su un cosi alto numero di partecipanti. L’importante
montepremi di 50.000 euro è stato quindi giustamente onorato.
Tutto
è pronto! L’arena è vestita a festa, l’ormai tradizionale sfilata degli atleti
accompagnati dalle note degli inni nazionali predispongono
il lato emotivo del numeroso pubblico presente ad essere più volte sollecitato.
Gli occhi degli esperti sono bene aperti, pronti a captare la minima sbavatura,
l’impercettibile errore, la piccola differenza che poi condizionerà il
risultato. Anche gli occhi di coloro che non hanno mai
visto una specialità del genere sono
straordinariamente spalancati, pronti a cercare di capirci qualcosa… Il
risultato di questo connubio è l’autentico boato che accompagna Mariano Gnasso
nella sua impresa, ferma il cronometro a 17,8 e si aggiudica il primo titolo a
disposizione European Champion 5°D sua riserva e quindi meritatissimo secondo
posto per Alfio Biasibetti. Conclude sul podio alle loro spalle Cristoforo Cuzzola.
Enzo Guerra è il vincitore della più veloce quarta divisione, in
assoluto la più combattuta la più incerta; è infatti
di soli 5 centesimi di secondo il distacco di Giuseppe Iadarola, che finisce al terzo posto; tra loro si
infila Nicolò Demetrio meritatamente
Reserve Champion.
Mancano
solo una cinquantina di binomi alla fine ed ancora non si è entrati nella terza
divisione. Pensate che equilibrio e competitività stanno caratterizzando questa
finale; fare previsioni è praticamente impossibile.
Rompe
gli indugi Ivan Formenti
che abbatte prepotentemente il muro dei 17 secondi, conclude
infatti la sua prova con un fantastico
16,8 che vale il terzo posto di questo podio. European Champion 3°D è Giancarlo Zoboli, la sua condotta di gara
pulita e precisa riesce a contenere la straordinaria foga di Pasquale Palmieri
giunto così grintosamente secondo.
Sempre
meno! Ne mancano sempre meno! Sono infatti 11
concorrenti che si divideranno le due rimanenti divisioni, 11 concorrenti che
si contenderanno il titolo sul filo del rasoio. Sono ormai le due di notte, ma
di sonno e stanchezza nessuno ne parla, la tensione e l’entusiasmo sono alle stelle, si potrebbe proseguire tranquillamente per
altre cinque ore… forse!
Il botto tanto atteso è arrivato da Barbara Piva e lo straordinario Mr Sweet Rosy, non nuovi ad entusiasmanti imprese, vincono la seconda
divisione, ricordiamo questo binomio per esempio già vincitrice del Futurity. Barbara concede la seconda posizione e quindi il
titolo di Reserve Champion 2°D
al grande Gilberto Bergamo con la
sua fantastica Pistola Lena.
Gli
ultimi binomi, i più veloci, i fenomeni se le stanno dando di santa ragione i
tempi scendono inesorabilmente; se non
sgretoli il muro dei 16 secondi non sei più nessuno! Matteo Bergamini
Campione
Europeo uscente piazza tre suoi cavalli nei primi otto posti e soprattutto
tutti in prima divisione se non è un fenomeno lui…Ferma il cronometro a 15,8
con Dc Ibea Dunit oggi serve ad aggiudicarsi il
terzo posto assoluto. Reserve European Champion 2006, la speranza, la certezza , il futuro del Barrel Racing
Italiano Jerry Liguori ed SS Love Jet. Nella giornata precedente
già aveva fatto capire che quest’anno non scherzava;
ha condotto una gara perfetta ed ha fermato il cronometro a15,78. Ma allora?
Allora…
lo speaker annuncia in campo Giampaolo Gastaldello su Vandele questo binomio ha sempre disputato
gare di vertice, il ruolo di comparsa non gli si addice. Gli spalti diventano
incandescenti il pubblico in piedi segue questa impresa.
La velocità imposta alla gara è impressionante, la precisione millimetrica
delle girate e le linee delle traiettorie da manuale ci consentono di osservare
il display fermo a 15,75. Da li non si muoverà più! Giampaolo Gastaldello
è il nuovo Campione Europeo 2006.
Ormai
è notte fonda, il sonno e la stanchezza sono solo dei ricordi ora si ha la
voglia di festeggiare i nuovi campioni. Non so dove si trovino le risorse, ma
adesso bisogna andare a fare baldoria… e noi ci andiamo!
Domenica 21 Maggio è l’ultima giornata, l’ultima fatica. Tutti gli
addetti ai lavori hanno dipinto sul volto i segni della stanchezza. Gli
speaker, i tecnici di campo, i giudici
sono tutti creditori del nostro ringraziamento;
hanno tutti partecipato con professionalità impeccabile.
Le
segreterie hanno distribuito sorrisi e pazienza ben oltre il necessario, la
disponibilità e la gentilezza sono state le loro armi
vincenti; grazie a tutti siete stati veramente grandi!
Ultima
fatica dicevamo; ci sono ancora ben cinque titoli
Europei da consegnare, ci si rimbocca le maniche e si parte!
Dopo
la scorpacciata di Barrel della serata precedente eccoci cosi giunti al dolce…
l’attenzione di tutti è rivolta ancora una volta al campo gara dove ancora sono
protagonisti i barili stiamo infatti per assistere alle prove degli Youth
& Junior.
Giovanni
Adamo riscatta questo campionato togliendosi la soddisfazione di accompagnare
il proprio allievo Antonio Barbaro con Legacy sul terzo gradino del
podio; la vendetta contro la malasorte è cosi stata consumata! Che i nostri
ragazzini vanno forte è ormai risaputo e Raffaele
Buono è uno di questi; si aggiudica il titolo di Reserve European Champion Youth con il fantastico tempo di 15,5 addirittura di
due decimi più veloce del tempo necessario per aggiudicarsi le Open. Campione Europeo 2006 Youth il grande
mattatore di questo campionato! Si
presenta giovedì alitando sul collo di Stefano Pregnolato,
venerdì fa venire i brividi a Matteo Bergamini per
poi staccare il miglior tempo assoluto della manifestazione l’incredibile 15,1,
sabato perde il titolo open per solo 3 centesimi di secondo ed oggi finalmente raccoglie i frutti di tanta fatica…stiamo naturalmente parlando
del grande Jerry
Liguori e
SS Love Jet.
La
fibbia di European Champion Junior viene
consegnata a Giuseppe Marino, con Reserve Champion Carlo Ariete entrambi autori di una prova
straordinaria, entrambi sotto il muro dei 16 secondi. Alle loro spalle la soddisfattissima Sara Bonaccorsi.
Sono
cosi veramente finite le gare di Barrel Racing di questo Europeo 2006 e si
procede spediti alla premiazione dei nuovi campioni. Sono vittorie cercate,
meritate che soddisfano tutti; anche coloro partiti con ambiziosi traguardi a
cui per un verso o per l’altro qualcosa è andato storto, o più semplicemente
sono andati più forte gli avversari. Tutti in piedi insieme ad
applaudire i vincitori.
La
cosa più bella fra le molte finora viste in questa premiazione è forse la
spontaneità ed immediatezza da parte del presidente Mario Iavarone di tributare a Giovanni Adamo il giusto riconoscimento
per un Europeo veramente sfortunato. Viene cosi ufficialmente invitato alla Fieracavalli di Verona ospite graditissimo della N.B.H.A.I. che non vuole assolutamente privarsi della
classe di un cosi grande campione. In un’epoca in cui
tutto scivola via come sabbia tra le dita, certi valori certi atteggiamenti,
secondo me vale veramente la pena di sottolinearli.
Finiti
i festeggiamenti si ritorna subito in clima
agonistico, gli spalti ancora gremiti e l’atmosfera ancora calda delle
premiazioni bene si addicono a seguire questa finale di Pole Bending.
Quasi
una settantina i partenti, tutti molto competitivi e
tutti molto accreditati. Fin dalle prime battute ci è
chiaro che vocaboli come “ risparmiarsi, controllare” sono stati cancellati dal
vocabolario. Siamo ad una finale di campionato Europeo e la parola d’ordine è”
Tirare”.
L’errore
è dietro l’angolo, oltre la metà dei concorrenti non conclude
la prova; ma è giusto così si deve cercare la grande prestazione, il grande
tempo! Controllare la gara ed affidare il destino alla sorte non paga!
Giocare
con la sorte lo si può fare benissimo con il nostro
sponsor; il “Casinò di Campione d’Italia” dove è il destino ad avere il
sopravvento. Si può organizzare una serata con amici visitare una dopo l’altra
tutte le sale da gioco ed alla fine verificare chi più è stato baciato dalla
fortuna e chi invece dovrà rimandare ad altra data. Oggi qui invece si deve tirare…tirare e basta!
Francesco Di Massa ha capito tutto e spinge, le sue traiettorie gli
permettono di concludere la gara con un bellissimo
22,61 che gli vale il titolo in terza divisione. Non può rimproverarsi nulla Alessandro Picarella che vede sfuggire la
vittoria per soli sei millesimi di secondo, terzo meritato gradino del podio
per Lino Monti
Il
concetto di andare forte è ormai stato assimilato dai concorrenti e si assiste
sempre di più a performance eccezionali come ad esempio quella di Sandro Circo; ultimamente assente da
questa specialità per preparare appunto l’Europeo, centra l’obiettivo vincendo
la seconda divisione davanti a colui che secondo me
più rappresenta il Pole Bending, il grande Gilberto Bergamo e la sua inseparabile Princess .Alle
spalle di questi due campioni Giorgio Palmieri conclude il podio.
Il
gioco si fa duro! I tempi scendono inesorabilmente difficile
prevedere quello necessario per vincere, ancora una volta di più bisogna
tirare! Francesco Truisi
conquista la medaglia di bronzo e ferma
il cronometro a 21,1 costringendo così chi vuole aggiudicarsi
il titolo ad abbattere il muro dei 21 secondi. Reserve European Champion
2006 il “ Maestro” il grande Gilberto
Bergamo questa volta su Pistola Lena
20,7 il suo fantastico tempo. La sua condotta di gara è sempre quella;
racchiude in sé velocità, precisione e
tecnica! Tanti concorrenti tentano il tutto per tutto e come accennato prima i
no time si sprecano, qualcuno per troppo entusiasmo qualche altro per evidente
sfortuna, a Stefano Pregnolato ad esempio gli si infortuna la cavalla su una girata; tutti sono ad
inseguire il medesimo obiettivo, andare più veloci della luce!
Ci
riesce e vince il titolo di European Champion 2006 il fantastico Gino Midili su
Jonny. Entra in arena e corre velocissimo verso la prima
serie di slalom, il ritmo straordinario imposto tra i paletti ci conferma che
stiamo assistendo a qualcosa di eccezionale.
All’ultima girata tutti rivolgono lo sguardo al display, chiunque ha capito che
in campo sta correndo il nuovo Campione Europeo. Il boato non si fa attendere
20,4. Non c’è più niente da fare!
Tutti
sono felici, tifosi ed avversari; in questi anni Gino ha conquistato le
simpatie di chiunque lo abbia conosciuto per questo oggi sono tutti emozionati
e contenti per il prestigioso risultato ottenuto.
Grazie grande campione!
Siamo
agli sgoccioli le categorie dei giovanissimi concluderanno
questa manifestazione, come è giusto che sia!
La
gioia ormai incontenibile di papà Macho esplode ulteriormente quando il Campionato Europeo Pole Junior viene
consegnato ad Alice Liguori
che riscatta cosi la prova veramente sfortunata di Barrel.
Ricordiamo che Alice è al suo primo anno di gare, la grinta e la determinazione
l’hanno portata ad ottenere risultati eccezionali. Attento
Jerry… il trono della dinastia Liguori
potrebbe anche vacillare!
Tra
i più grandicelli Youth è
la Francese Julie Joliot a
salire sul terzo gradino del podio preceduto da Thomas Lastra che potrà quindi orgogliosamente mostrare la propria fibbia
di European Reserve Champion 2006. Davanti a tutti, in
cima al mondo… con un fantastico 22,4 il nuovo Campione Europeo di Pole Bending Youth Christian Abate
su Ty Step.
La sua gara è stata pulita, lineare, senza la minima sbavatura; con la
sicurezza che si addice ad un campione.
Finisce
con le festose premiazioni anche questa giornata e di conseguenza anche questo avvincente campionato Europeo 2006. Il primo sommario
bilancio è estremamente positivo, pubblico atleti ed
organizzatori sono estremamente soddisfatti. Progetti futuri ce ne sono tanti, qualcuno resterà solo un sogno…chissà?
“
Prima o poi riusciremo ad andare sulla luna” si diceva
molti anni fa; ed infatti ci siamo andati. “Prima o poi
costruiremo dei robot intelligenti, addirittura bionici” ed infatti siamo sulla
buona strada.
“Prima o poi il nostro adorato Barrel
entrerà a far parte del grande circuito F.E.I.” ed infatti con il benevolo
appoggio di mamma F.I.S.E. prima o poi ci riusciremo. Ricordiamoci che il
futuro promette sempre qualcosa di positivo.
Ciao
Pozzetti Suisse